L’Osservatorio Nazionale sul Bullismo e il Disagio Giovanile è un’Associazione di Promozione Sociale che è nata grazie all’impegno operato da diversi anni da parte di sportivi di fama internazionale, affermati professionisti e semplici rappresentanti della società civile, nei confronti di due piaghe moderne della collettività, sempre più diffuse in special modo tra i nostri giovani: Bullismo e Disagio Giovanile.
Obiettivo primario della nostra Associazione è l’organizzazione di campagne di comunicazione, sensibilizzazione e prevenzione sulle tematiche del Bullismo e del Disagio Giovanile, rivolte a tutte le realtà giovanili, in particolare al mondo della scuola al quale ci siamo rivolti con numerose iniziative per portare a conoscenza degli insegnanti, dei ragazzi e delle loro famiglie la gravità di tali fenomeni e le conseguenze, spesso irreversibili, per chi cade nella loro rete.
Facciamo tutto questo perché pensiamo che le nostre competenze e le eccezionali esperienze di vita sportiva dei Campioni, possano essere esempio reale di come intraprendere percorsi di vita sani e trasparenti, senza scorciatoie e violenze. Anche noi ci uniamo agli auspici di Lincoln per la crescita corretta del suo giovane rampollo, rivolgendoli a tutti coloro che avremo l’opportunità di conoscere ed incontrare con le nostre campagne sul territorio.
Gli 11 valori “campioni di vita” dell’Osservatorio Nazionale sul Bullismo e Doping sono: PASSIONE, RISPETTO, CORAGGIO, LIBERTÀ, LEALTÀ, FIDUCIA, UGUAGLIANZA, DIGNITÀ, SOLIDARIETÀ, AMICIZIA, IMPEGNO.
Lettera di Abramo Lincoln all’insegnante di suo figlio…
Nulla più della lettera che Abramo Lincoln (in inglese: Abraham Lincoln, 12 febbraio 1809 – 15 aprile 1865) scrisse all’insegnate di suo figlio, potrebbe rappresentare la nostra Mission ed il nostro impegno a contrastare bullismo e doping partendo dalla formazione e dalle campagne educative rivolte ai più giovani.
Anche noi ci uniamo agli auspici di Lincoln per la crescita corretta del suo giovane rampollo, rivolgendoli a tutti coloro che avremo l’opportunità di conoscere ed incontrare con le nostre campagne sul territorio.
Dovrà imparare, lo so, che non tutti gli uomini sono giusti, che non tutti gli uomini sono sinceri.
Però gli insegni anche che per ogni delinquente, c’è un eroe;
che per ogni politico egoista c’è un leader scrupoloso..
Gli insegni che per ogni nemico c’è un amico,
cerchi di tenerlo lontano dall’invidia, se ci riesce,
e gli insegni il segreto di una risata discreta.
Gli faccia imparare subito che i bulli sono i primi ad essere sconfitti…
Se può, gli trasmetta la meraviglia dei libri…
Ma gli lasci anche il tempo tranquillo per ponderare l’eterno mistero degli uccelli nel cielo, delle api nel sole e dei fiori su una verde collina.
Gli insegni che a scuola è molto più onorevole sbagliare piuttosto che imbrogliare…
Gli insegni ad avere fiducia nelle proprie idee, anche se tutti gli dicono che sta sbagliando…
Gli insegni ad essere gentile con le persone gentili e rude con i rudi.
Cerchi di dare a mio figlio la forza per non seguire la massa, anche se tutti saltano sul carro del vincitore…
Gli insegni a dare ascolto a tutti gli uomini,
ma gli insegni anche a filtrare ciò che ascolta col setaccio della verità, trattenendo solo il buono che vi passa attraverso.
Gli insegni, se può, come ridere quando è triste.
Gli insegni che non c’è vergogna nelle lacrime.
Gli insegni a schernire i cinici ed a guardarsi dall’eccessiva dolcezza.
Gli insegni a vendere la sua merce al miglior offerente, ma a non dare mai un prezzo al proprio cuore e alla propria anima.
Gli insegni a non dare ascolto alla gentaglia urlante e ad alzarsi e combattere, se è nel giusto.
Lo tratti con gentilezza, ma non lo coccoli, perché solo attraverso la prova del fuoco si fa un buon acciaio.
Lasci che abbia il coraggio di essere impaziente.
Lasci che abbia la pazienza per essere coraggioso.
Gli insegni sempre ad avere una sublime fiducia in sé stesso,
perché solo allora avrà una sublime fiducia nel genere umano.
So che la richiesta è grande, ma veda cosa può fare…
E’ un così caro ragazzo, mio figlio!