Taekwondo
Campione d’Italia 1983 – Campione d’Italia a squadre1983 – Campione d’Italia 1985 – ORO internazionali d’Olanda 1987
Campione d’Italia 1988 – ORO coppa del Mediterraneo 1988 – Campione d’Italia 1989 – ORO internazionali d’Italia 1989
Campione d’Italia 1990 – ORO internazionali d’Italia 1990 – Bronzo Mondiali universitari 1990 – Bronzo World Cup 1990
Campione d’Italia 1991 – Campione d’Italia 1992 – Bronzo OLIMPIADI di BARCELLONA 1992
Luca Massaccesi cosa pensi di questa iniziativa nata per combattere un problema con radici profonde come il bullismo?
Penso che sia un’iniziativa ottima che ci permette di parlare e interagire sul tema del bullismo in prima persona. La prevaricazione degli adolescenti, dei ragazzi su coetanei più timidi e diligenti è ormai all’ordine del giorno: il cyberbulling è in continuo aumento tra i giovani e la diffusione via web di questi fenomeni si fa via via più estesa.
Spero di poter contribuire seriamente tramite quest’iniziativa perchè lo ritengo veramente un tema che merita tantissima attenzione e altrettanta sensibilizzazione.
Luca tu sei stato un campione olimpico di Taekwondo, quanto ha influito la pratica di uno sport da combattimento sulla formazione del tuo carattere?
E’ naturale che ha influito moltissimo.
Lo sport in generale insegna il rispetto per l’avversario, il rispetto delle regole e ti aiuta senz’altro nella formazione e nella sicurezza in te stesso. Sei conscio delle tue possibilità e sei impegnato sempre nelle palestre dove sei a contatto con tanti coetanei che come te vogliono divertirsi, sfogarsi e lo fanno nel rispetto degli altri. Credo che lo sport sia di sicuro una fuga, uno sfogo soprattutto nel periodo critico del’adolescenza; ma soprattutto credo sia un esempio di lealtà e rispetto.
Quale ritieni sia l’atteggiamento giusto da adottare per la prevenzione nei confronti di queste dinamiche?
Anche se può risultare banale sono certo che la prima cosa che conta con i ragazzi è il dialogo: devono sentirsi liberi di poter parlare con gli adulti in modo franco, e noi adulti dobbiamo sentirci in grado di poter dispensare un po’ di quella saggezza ed esperienza accumulata con gli anni. I ragazzi possono contare su di noi e noi dobbiamo assicurar loro comprensione e protezione e insegnare il rispetto per il prossimo, anche per l’avversario.
Su queste basi un futuro migliore è possibile ma bisogna volerlo seriamente e tramutare in fatti tutte le parole e gli insegnamenti di una vita.